Tendinite

Dopo più di un mese, per chi ha il piacere di seguirmi, riscrivo un post in concomitanza ahimè di un periodo non proprio felice dal punto di vista fisico: 

era già da due mesi, proprio dal momento in cui ho sostituito le vecchie e logore Adidas SNova 3, per passare alla versione successiva, che ho cominciato ad accusare un leggero indolenzimento, poi dolore, ad entrambi i tendini; poi giorno dopo giorno soprattutto a destra la situazione è via via peggiorata sino ad arrivare ad un dolore forte al tendine achilleo destro con tumefazione ed ingrossamento dello stesso. E stop forzato dagli allenamenti.

Tendinite achillea.........cci sua!!!

Devo dire che già dalle prime volte la SNova 4 non mi ha entusiasmato più di tanto  visto che per recuperare qualche grammo di peso hanno ridotto la suola e soprattutto l'ammortizzazione al tallone è notevolmente ridotta; non c'è più differenza di altezza fra suola e tallone ed è per questo motivo che i miei tendini ne hanno risentito notevolmente. 

Che motivo c'era di stravolgere un modello che è tra i più venduti visto che scarpe con queste caratteristiche già c'erano tra i prodotti Adidas?  Mah!

Ora dopo due settimane di ghiaccio, massaggi e stretching la situazione è leggermente migliorata ma la corsa vera è ancora un lontano ricordo; alcune uscitine striminzite  di qualche km (con le Nike Pegasus 28) me le sono concesse, più che altro per liberare la mente ma senza aumentare il ritmo rigorosamente.

A questo punto penso che la maratona di Napoli, in programma a fine Gennaio, sia utopia. Mi auguro almeno di poter correre la mezza.

Buone corse a tutti. Me compreso, spero!

Quasi quasi mi metto a correre

Ad un mese dall'infortunio alla schiena, oggi finalmente ho corso 7 km a 5.30 senza accusare nessun dolore. Per me è un gran risultato.

Quattro settimane di riposo forzato.

30 giorni di fisioterapia.

720 ore senza assaporare il gusto della corsa.

Intravedo la luce, il tunnel è quasi finito....eh già....io sono ancora qua!!

Radio.....logico?

Ecco il mio fondoschiena fotografato ai raggi x in posizione laterale in cui è facilmente identificabile, per i più attenti,  la "modica riduzione dello spazio discale L5/S1" e "l'artrosi vertebrale iniziale".

"Si vabbuò", dicono alcuni, "ma tutti ce l'hanno".

"Hai la schiena di un vecchio 50enne montata su un fisico da 30enne" qualcun altro mi ha detto.

Ne sento di tutti i colori, tutti a fare i prof del caso pronti a darmi l'ultimo saggio d'esperienza per farmi passare il dolore:  addirittura qualcun altro, in modo anonimo, mi ha suggerito nel blog di "correre tanto poi passa"!!??....

Sta di fatto che a distanza di 25 giorni, da quando non riuscivo neanche a camminare, il dolore è magicamente sparito e sto decisamente meglio: continuo le sedute di laser e di ultrasuoni al tratto lombare, la sera faccio 10 km in cyclette per non mettere su troppo peso e soprattutto mi dedico alla ginnastica posturale per scaricare la schiena, come suggeritomi da un amico fisioterapista.

Se tutto va bene quindi finite le sedute strumentali, la prossima settimana, appena questo freddo fuori stagione va via, proverò di nuovo a correre e uscirò per una sgambatella con molta calma, cercando soprattutto di riscoprire buone sensazioni.

Intanto un quesito tiene banco in questi giorni, secondo Voi qual'è la definizione più logica: 

1. Su Monti cade tanta neve, il governo è ladrissimo;
2. Con questa schiena, la RmOs di quest'anno salta;
3. Il 2012 è un anno gobbo, la Juve vince lo scudetto.

Intanto per stasera, Forza Napoli 

Bi...sciatica

Infida ed infame si è ripresentata e mi ha fregato.

Nulla lasciava presagire il suo inaspettato ritorno dal momento che tutto procedeva bene.

Avevo fatto l'ultimo 34 Domenica chiuso alla media di 5.15 e stavo bene, lunedì mattina 12 km di scarico tranquillo mentre mercoledì invece ho dovuto abbandonare l'allenamento (in programma c'erano le variazioni) perché improvvisamente un dolore fitto dalla schiena portava fino al quadricipite. Stesso dolore avuto qualche mese fa a destra.

Tre giorni di riposo e stamane ho provato a correre ma il dolore è ritornato impietoso e dopo 7 km ( a 6.15!!) sono dovuto rientrare.

Mi tocca stare fermo, prenderò antinfiammatori,  farò esercizi posturali e di stretching.

Peccato, ora proprio che cominciava la fase di scarico fino alla Maratona di Napoli del 30 Gennaio che a questo punto sarò costretto a seguirla dai box, o al massimo, tempo permettendo, in bici.

Vabbé, come dico sempre passerà anche questa, sono altri i drammi della vita.

Gli anni d'oro

Complice l'infortunio alla schiena che si è riacutizzato martedì, sono ancora fermo ai box e di rimettermi a correre, ahimè, per adesso nemmeno l'ombra.

Domenica, come ho anticipato nel precedente post, ho fatto una garetta dietro casa di 9,4 km la "stravillaricca" e sono riuscito a portarla a termine in 42' e 15" con media 4.30/km, felice come un bimbo perché non immaginavo che con solo due allenamenti settimanali sarei riuscito a tenere un buon ritmo, considerando anche le salite che il percorso presentava.

Alla fine però avevo un leggero risentimento sul lato dx, ma pensavo fosse normale visto il problema al muscolo ileopsoas che da tempo mi porto dietro (nel senso proprio fisico della parola). 

Lunedì invece forte e violento si è ripresentato di buon mattino il problema per cui, ovviamente, niente scarico e come dico sempre, ho acceso le 4 frecce e tirato il freno a mano. Peccato perchè in questo periodo fino alla fine di giugno ci sono ogni domenica delle belle garette,  ma credo che sia giunto il momento di smettere per evitare guai più seri. Intanto FANS e stretching.

Nel mentre o nelle more come dir si voglia mi è venuta voglia di spulciare tra le fotografie mie e rivedermi quando ero un giovane calciatore in erba (con un discreto passato in serie C - n.d.r.), quando ero lo "speedy gonzales" del Campania Calcio, quando cioè il fisico era inossidabile e per fermarmi gli avversari mi dovevano abbattere! 

Nella foto sopra è la finale del torneo di Natale contro la beretti del Napoli, io sono quello al centro con la capigliatura sudamericana, abbracciato ad un avversario.

In quella squadra del Napoli mancava Ciccio Baiano (che ha poi fatto la sua fortuna in serie A nel Napoli di un certo Maradona) perchè era stato convocato in prima squadra e noi riuscimmo a vincere 2-1 con un goal del sottoscritto in contropiede.

Che bei tempi!

"Ogni scarpa addivent' scarpon " diceva mio padre allora! 

"eeee vabbuò" rispondevo io ironicamente.

Mah... comunque, passerà anche questa.

    

  

Musculus piriformis

Non mi piace piangermi addosso dinnanzi agli infortuni e neanche cercare la commiserazione anche perché nella vita di tutti i giorni c'è di molto peggio, e dunque sarò breve nel raccontare questo risveglio improvviso e subdolo del 

piriforme,  muscolo profondo della chiappa destra, anch'esso vecchio ricordo  delle mie annate calcistiche giovanili. 

Mi limita nella corsa soprattutto all'inizio e si risveglia forte alla fine dell'allenamento, addirittura facendomi claudicare, non riuscendo ad avere forza sufficiente nel lato, e dandomi fastidio anche al nervo sciatico.

Purtroppo anche quando lavoro al pc dopo un po' sono costretto a rialzarmi perché sento il dolore forte e non riesco ad avere una postura comoda: sto facendo tanto stretching e devo dire che, appena fatto, per un po' di tempo sto meglio.

Un po' di riposo è salutare, con tanto stretching, ergo procederò in tal senso. 

L'ottimismo è il sale della vita dice qualcuno, passerà anche questa!

Intanto speriamo che domani sera almeno qualche soddisfazione arrivi....

Raggi X

C'eravamo lasciati con la botta sotto al costato rimediata durante la partita di calcetto che mi ha costretto a tirare il freno a mano ed accendere le quattro frecce in corsia di emergenza: ho pagato dazio ed ancora, in parte, verso quote con interessi.

Cinque giorni di stop dalle corse ed un dolore infame sotto al petto come se avessi un maglio d'acciaio che mi stringeva il fianco e il polmone.

Avrò mica Goldrake attaccato alle costole! 

A questo punto dopo tre notti quasi insonni passate a rotearmi nel letto in cerca di una posizione accomodante, ho deciso, anche su insistenza dei miei familiari a farmi una radiografia del costato.
Dopo due giorni e venti eurini sborsati mi vedo consegnare copia delle radiografie, referto medico e un bel dvd che pensavo fosse un film per allietare i miei momenti no: ovviamente altro non era che la videoproiezione dell'indagine radioscopica, tanto per passare qualche minuto in modo inutile..

Fortunatamente il verdetto è stato negativo, nel senso che non è emerso niente di rotto nelle costole ma solo una "semplice contusione", con leggera incrinatura della costola: il medico interpellato mi ha detto di stare calmo e non fare sforzi e in caso di dolore insopportabile prendere i famigerati antinfiammatori, che però mi sono guardato bene dall'assumere perchè sono notoriamente avulso dal prendere medicinali.

Intanto fortunatamente il dolore è lentamente, ma molto lentamente, diminuito soprattutto in fase di riposo, laddove fino a qualche giorno fa era presente in maniera poderosa.

Oggi pomeriggio, forte anche della spinta emotiva della radiografia negativa ho provato a correre facendo questo  percorso  di circa 10 km tirandolo un po' e concludendo con un 4.45 a km che mi ha sollevato non poco, anche perche sento le gambe che girano....ma shhhhh, meglio non aggiungere altro.

Tra l'altro ho avuto l'impressione che i miei polmoni non aspettavano altro che riempirsi di nuovo d'aria, e come se si fossero di nuovo espansi come prima. E' ovvio che è una cazzata quella che ho scritto, ma è questa l'impressione che ho avuto mentre correvo.

Il dolore sulla costola è presente, ma cerco di ignorarlo, anche perchè in questo momento le ben ritrovate endorfine post corsa stanno provvedendo a non farmelo avvertire.

Domenica mattina c'è una bella 10 km nuova di zecca in zona, e gli amici della Atletica Marano Amatori mi hanno conservato anche un pettorale per "scaramanzia"..... ma mi  sa che non lo userò.

Alla prossima.

Ac..costa e stop

Brutta la botta che ho rimediato nell'ultima partita di calcetto infrasettimanale: ero lanciato a rete dopo aver saltato due avversari panzuti quando l'ultimo, tracagnotto e ben piazzato fisicamente, un tipo alla Peppe Bruscolotti pal' e fierr', mi contrasta con la spalla colpendomi nella parte sinistra del costato appena sotto al pettorale. Dopo il volo e piccolo alterco l'arbitro concede il rigore che segno. 

A fine gara sembrava una cosa da  niente tant'è che sabato come programmato, sono uscito per farmi circa 15 km tra salite e discese, non avendo gare domenicali. 

Anche se nei primi km non avevo una sensazione buona ho continuato con la mia corsetta e, una volta affrontate le salite di circa 5 km non risentivo tanto del dolore; invece, raggiunta la collina dei Camaldoli, non appena ho cominciato a scendere per i tornanti il dolore è notevolmente aumentato e quando riempivo  i polmoni (o tentavo per lo più) sentivo come se una mano mi premesse nel costato e non mi facesse respirare.

Sono rientrato a casa con la mano sul costato che sembravo Napoleone Bonaparte!!

Mi fa male ed ho paura che nello scontro di gioco mi si sia incrinata qualche costa!

Vado giù di antinfiammatori ma appena finisce l'effetto il dolore rimane e ora che sono seduto ho l'impressione di avere un gonfiore interno nella zona, ed il dolore non accenna a passare.

Mannaggia non ci voleva proprio, con tutte le gare che ci sono a Maggio questo stop ho paura che mi limiterà molto.

Comunque ho deciso di abbandonare il torneo di calcio (l'ho già comunicato ai compagni di squadra) perchè c'è troppo impeto e troppo agonismo, e se si arriva a fare 'sti falli, c'è da rischiare e non mi va proprio giù. Al massimo durante l'estate qualche partitina fra noi tanto per ridere un po'.

Intanto sono a riposo e vado solo di cyclette, giusto per mantenere almeno la forma fisica.