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lunedì 5 dicembre 2011

A..Dorando la Maratona


Come il mitico Pietri ho concluso con i crampi la Maratona di Latina  bloccandomi ad appena 10 metri dall'arrivo e concludendo i 42,195 mt nell'unico modo che potevo, ovverosia saltellando. 
Questa volta il tricipite che mi mollò a Napoli a Gennaio ero riuscito a tenerlo a bada in gara e negli ultimi 2 km pur sentendo dolore ho evitato movimenti bruschi, ma lui maligno mi ha mollato sul più bello indurendosi improvvisamente e non consentendomi di concludere la volata finale sotto una pioggia battente. Alla fine dunque tra gli applausi d'incoraggiamento dei pochi presenti e di alcuni compagni di squadra che subito si sono mossi per aiutarmi  (anche se per evitare squalifiche ho preferito declinare l'invito) taglio il traguardo appunto saltellando fermando il mio crono in 3h49m55".

Peccato perché forse avrei potuto fare meglio ma la durezza del percorso fatto di tantissime salite (alla faccia del pianeggiante descritto nella locandina) vento contrario, pioggia e soprattutto dopo aver corso il 29° km interamente nel fango tra cavalli e bufale come in una gara di cross (a proposito complimenti agli organizzatori!!) mi posso ritenere soddisfatto anche perché dopo 11 anni vedo di nuovo il 3 nel tempo della maratona.
Devo ringraziare soprattutto me stesso perché nei momenti critici non ho mollato e pur rallentando vistosamente ho avuto la forza di continuare: mi ripetevo che non potevo buttare alle ortiche 5 mesi di duro allenamento!




Per la cronaca passaggio al 21° in 1h.46 km media 5.01, poi il lunghissimo rettilineo sul mare che non sembra finire mai con un vento traverso incredibile e la pioggerellina fastidiosa nelle orecchie: sento la stanchezza che avanza anche se mi si affianca un altro corridore con il quale faccio circa 3 km insieme che inoltre mi consiglia più avanti di bere. Lo faccio al volo e riparto, poi giro a destra verso l'interno e dopo circa 2 km lo sterrato ed il fango...e poi parlano male della Maratona di Napoli.
Passo fino al 32° media 5.13 e mi fermo nuovamente a bere sali minerali acqua e questa volta mangio un pezzetto di crostata di frutta e riparto; sento le gambe pesanti e il cronometro mi da conferma. Da lontano a circa 150 mt vedo Vittorio in difficoltà che cammina e riparte, poi si gira, ma non ho la forza di raggiungerlo e non voglio neanche rischiare. Riprendo una discreta andatura ma tra il 35° e il 37° sotto una pioggia battente devo rallentare perché sento il crampetto avanzare. Mi fermo nuovamente a bere al 38° e penso che oramai è fatta. Stringo i denti, mi ritrovo al 39° mentre passo davanti la caserma dell'artiglieria e sento un incitamento provenire dal posto di guardia che mi fa davvero bene;  c'è un altro ponticello da superare si sale ancora poi si scende. Passo la salitina del 40° poi il cartello che indica il penultimo km, sento l'adrenalina salire ma so che devo moderarmi per evitare guai; giro l'angolo del Corso Vittorio Emanuele e mi trovo all'ultimo km mentre cerco di raggiungere l'arrivo in piazza in allungo...... 
Concludo come detto alla Dorando.




Massimo by Yogi

Massimo by Yogi
Shhh......zitt a chi sap' o juoc'!

Roma ostia

Roma ostia

Arrivo della maratona di Napoli 2011