Il giorno di Ferragosto dovrebbe essere dal punto di vista metereologico il giorno più caldo dell'anno, quello che dovrebbe, come si suol dire, spaccare le pietre in terra e raggiungere tranquillamente i 40° all'ombra:
negli ultimi anni invece stiamo assistendo ad un lento e progressivo cambiamento del clima che ha anticipato l'estate a Giugno e trasformato oramai il Ferragosto in un semplice giorno simil settembrino. Per carità fa caldo, c'è anche una discreta umidità ad accentuare questo stato ma niente a che vedere più con le giornate ferragostiane che passavo quando ero piccolo sulla spiaggia, alloggiato nelle mitiche cabine, vero e proprio "must" negli anni 70.
Ecco, a me ogni anno il ferragosto fa tornare in mente la cabina e quel suo tipico odore di legno, a cui all'ora di pranzo si mischiava quello della della pasta portata da casa (a volte la mitica frittata di maccheroni).
Quella piccola casetta propria dai colori pastello, sistemata sulla spiaggia che ti rendeva libero, in cui potevi spogliarti, giocare a carte, oppure nel dopo-pranzo trovare un po' di refrigerio e magari schiacciare un pisolino. Che dormite che ho fatto steso sul materassino gonfiabile!! Che bei tempi ricchi di semplicità e libertà......
Chi ha vissuto quegli anni non potrà che confermare queste mie stesse sensazioni.
Ieri dopo un medio di 8 km a 4. 20 sono tornato a casa stanco e disidratato, l'umidità era a livelli record, tanto che dopo pochi minuti dal rientro è piovuto acqua e sabbia (scirocco) e nel pomeriggio ho accusato una strana stanchezza e spossatezza che non avevo da molto tempo
Oggi quindi ho preferito riposare, onorando a pieno il Ferragosto, anche perchè questa settimana ho buttato giù un bel po' di km, circa 60.