Il giro di boa

Marco, Matteo, ed io

Il primo giro di boa è stato fatto ed in questa prima lunga traversata oceanica ho spesso per non dire quasi sempre, dovuto navigare a vele traverse e di bolina colpa di un vento contrario che è sempre stato forza dieci e che non è mai sceso sotto i 50 nodi. 
Spesso con il mare grosso ho dovuto navigare a vista stando attento agli scogli, agli squali, ed alle finte isole di salvezza....
Da buon marinaio e conoscitore dei venti ho sempre pensato che raggiungere e girare questa boa avrebbe significato aprire finalmente lo spinnaker e viaggiare con il vento a poppa a vele spiegate, direttamente, senza dover zigzagare. 
Finalmente ho doppiato la prima boa dei miei anni, dei primi quarantanni: da oggi sono 41.
Il 22 Luglio 1969 anni sbarcavo su questo mondo mentre Armstrong e Collins poche ore prima a bordo del LEM erano sbarcavati invece sulla Luna. 
Quella stessa Luna che spesso mi è stata contraria e nelle notti tempestose della mia vita non mi ha quasi mai illuminato la traversata.
Oggi il cielo è terso ed il vento è alle spalle,  di notte la mia Luna illumina il mare con una lunga scia argentea che si riflette sopra.


Il giro di boa dei 40 anni finalmente è stato fatto e comincia una nuova era......si è vero oggi sono un anno più vecchio dell'anno scorso, ma sono sempre un anno più giovane dell'anno prossimo. 


La gioia come sempre me la forniscono i miei familiari, moglie e figli, i quali stamane mi hanno fatto gli auguri, e con i quali ho trascorso una bella giornata al mare.

Ieri ho scalato parte della montagna dietro casa in pieno territorio del Parco Nazionale del Pollino, partendo dai 200 metri slm della mia dimora ed arrivando ai 650 slm dell'arrivo, vicino ad una sorgente d'acqua, un vero e proprio spettacolo della natura. Ero solo immerso nella maestosità e nel silenzio del Parco e sentivo solo il rumore dei miei passi arrancare sui ripidi sentieri calabresi. Una bella ora e quarto di salita più un'altrettanta impegnativa mezza ora di discesa....
Ieri sera mi dolevano un po'le gambe ma ne è valsa la pena: per me è un rituale che si ripete ogni anno, ed ogni anno spero sempre di arrivare a sorseggiare l'acqua sorgiva. Anche questa volta è andata!!