venerdì 14 maggio 2010

Scirocco d'Africa


Ricordo che qualche anno fa,  ero ragazzino, un vecchio pescatore con il quale spesso uscivo con la barca per mare nella ridente S.Maria di Castellabate nel Cilento, mi disse che lo scirocco era considerato dai pescatori un vento maledetto, perchè caldo e umido, perchè portava spesso sabbia con se in quanto proveniente dall'Africa, e soprattutto perchè lo ritenevano fonte di malattie.

Questa cosa mi è sempre rimasta in testa anche se non saprei dire se ci sia una fonte di verità scientifica però stranamente ogni qualvolta il vento gira su scirocco c'è un ritorno dell'influenza, con virus per lo più gastroenterici.
Ieri è toccato a me, ed uno di questi virus trasportato dal vento si è fatto più di 1000 km dall'Africa per venirmi a trovare!
Pensavo che per quest'anno fossi riuscito a saltare il giro e che il virus influenzale avesse deciso di non incontrarmi, forte anche del fatto che mi ero scanzato anche sua cugina ....la suina.
Ma mi ero solo illuso!

Gia mercoledì sera durante l'allenamento, ad un certo punto mi sono sentito stranamente privo di forze, e sono stato costretto a rientrare anticipatamente, dopo appena 30 minuti di allenamento, tra la meraviglia di moglie e figli.
Giovedì mattina sembrava tutto bene ma intorno a mezzogiorno un incredibile mal di stomaco mi piegava in due. Azz e ch dolor!
Al rientro a casa, è comparsa una dissenteria (e non aggiungo altro per decenza) che mi ha costretto a lunghi e ripetuti "pit stop", mentre la febbre prendeva il sopravvento sul mio corpo che, seppur allenato, poco poteva nei confronti di questo virus che trasformava i miei muscoli in fonte di dolore.
Ovviamente sto digiuno da due giorni e di mangiare neanche a parlarne: due bicchieri di te con limone premuto, e 4 bicchieri d'acqua sono le uniche cose che sono transitate nel mio stomaco...
La temperatura ieri ha oscillato tra i 38.4 ed i 38.6 e dopo una nottata non proprio rilassante oggi sto un po' meglio, la temperatura sembra normale e mi sono passati i dolori muscolari.

Lo scirocco intanto si fa ancora sentire, ogni tanto piove una pioggia sporca mista a sabbia del deserto, tira un vento caldo e il cielo è bianco.  

Questo post lo sto scrivendo mentre steso sul letto, a recuperare le forze, osservo la natura dalla finestra. 

4 commenti:

  1. nonostante tutto hai la forza e la voglia di scrivere, buon segno... che ricordi quel vento, quando ero ancora a tripoli....

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  2. Non ho la febbre da circa 20 anni ...ma so stare male lo stesso.
    Con la febbre almeno ti fai una ragione, chiudi la porta al mondo e prendi fiato.
    Io so solo che lo scirocco nasce come vento secco, ma dal momento che ha la peculiarità di volare basso quando arriva d'estate transita basso sul mare e complice l'evaporazione si carica di umidità.

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  3. Speriamo che lo scirocco non passi dalla Svizzera....auguroni !!!

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  4. @The Yogi, stando a Tripoli avrai sicuramente amato questo vento e ne avrai apprezzato tutti i lati positivi che inevitabilmente ha. Io invece ne disprezzo quelli negativi...
    @Giancarlo, uà sembri il mitico Bernacca che spiega il tempo con la bacchetta in mano! Non è la febbre che mi ha fermato, ma il "pit stop".
    @Diego, benvenuto campione sul mio blog ho letto i tuoi 100 km e...mi sono venuti i brividi (e non è la febbre). Se anche dovesse passare dalle tue parti sono sicuro non te ne accorgi, vai più veloce tu!

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Ti ringrazio di avermi risposto

Massimo by Yogi

Massimo by Yogi
Shhh......zitt a chi sap' o juoc'!

Roma ostia

Roma ostia

Arrivo della maratona di Napoli 2011