sabato 24 aprile 2010

Un grande fra i grandi

Cari Amici come credo sapete domenica scorsa si è svolta la XIII Maratona di Napoli alla quale ho preso parte: un giorno speciale per molti di noi, ma in particolare per ALESSANDRO BARBA, un ragazzo con "abilità diverse" che ha finalmente coronato il sogno di fare una mezza maratona.
Il suo sogno è stato realizzato grazie al cuore, al grande cuore di atleta e di UOMO, di MARIO DE MAIO che lo ha accompagnato nella mezza rendendolo un uomo felice.


Vivo analoghe situazioni, e vi confesso che la cosa mi ha molto colpito, ecco perchè ho voluto parteciparVi queste mie emozioni:

Alessandro è un ragazzo speciale che da piccolo ha avuto dei problemi ed oggi vive sulla carrozzina;
Mario è un'atleta maratoneta da tanti anni ed ha collezionato decine di partecipazioni in tutto il mondo con un personale ampiamente sotto le tre ore.
Dopo la Maratona di Roma doveva fare quella di Napoli, ma ha voluto aiutare Alessandro a coronare un sogno leggi

Domenica, dopo la Corsa gli ho scritto una lettera che è stata pubblicata su Podistidoc.it

" Immenso Mario De Maio, grande cuore di atleta e grande cuore d'UOMO. Grande Alessandro la tua è stata la vera VITTORIA tra noi modesti, piccoli maratoneti. Personalmente Vi ingrazio perchè con la vostra suberba prova avete dato speranza a chi vive analoghe situazioni con i propri cari. Io la vivo quotidianamente con mio figlio Matteo che è il vero maratoneta di casa. Ritengo che si debba fare ancora tanto affinchè la disabilità sia riconosciuta non come un handicap ma come una "diversa abilità", e questo che avete fatto squarcia il velo che è sempre calato dinnanzi a tale problematiche. Grazie Mario e credimi se ti dico che mentre correvo la mia maratona di 42 km, nei diversi passaggi in cui ci siamo incrociati, ogni volta avevo la pelle d'oca guardando il tuo viso tirato dalla fatica a cui, meravigliosamente, si contrapponeva quello di Alessandro felice perchè stava coronando il suo sogno.
Due facce di una stessa medaglia che in questo giorno è stata sicuramente d'oro."

Accogliamo dunque con un plauso il grande Alessandro tra noi, modesti, podisti facendo un po' tutti un esame di coscienza quando piccoli acciacchi, spesso somatici, ci rendono la vita difficile. Per carità io per primo!
Ogni passo che fa una persona "diversamente abile" è paragonato ad un nostro km, ed  il loro raggiungere un oggetto in autonomia è paragonabile ad un nostro tagliare il traguardo a testa alta.
Sono ragazzi con una grande gioia di vivere e che hanno una grande resistenza; sono ragazzi che spesso guardiamo con indifferenza e non ne apprezziamo i piccoli miglioramenti che sono per loro piccoli grandi traguardi di vita.  


Ringraziamo il grande Mario De Maio perchè con il suo gesto, con la sua caparbietà e resistenza, e con il suo grande cuore che si ritrova ha portato alta la bandiera di noi podisti, nella speranza che si prenda sempre più coscienza del fatto che, chi ha questi tipi di problemi, non è un Handicappato ma un soggetto con "Altre abilità"che molto spesso sono superiori a chi crede di essere "normale"
Massimo Franchini  

3 commenti:

  1. questi sì che son grandi per davvero.....

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  2. A Parigi c'erano molti disabili che non potevano neanche stare in carrozzella che venivano portati per 42km con una specie di trono portato a spalla da quattro atleti che poi ad ogni km si alternavano con altri 4.
    Comunque era uno spettacolo.

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  3. Gran bel miscuglio di emozioni, leggendo questo post ho ricordato quelle provate alla Maratona di Treviso dove ho fatto diversi km con un gruppo... gli amici di Daniele... diversi runner con tante carrozzine... volti sorridenti in faccia al vento e al sole... meraviglioso!!!
    Grandi!!!

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Ti ringrazio di avermi risposto

Massimo by Yogi

Massimo by Yogi
Shhh......zitt a chi sap' o juoc'!

Roma ostia

Roma ostia

Arrivo della maratona di Napoli 2011