Nella canicola maranese è andata ieri in scena la corsa 1° Memorial Ri..correre per Don Mimì, compianto parroco della chiesa San Ludovico d'Angiò, due giri di cinque km su tracciato interamente cittadino.
Il raduno nello spiazzale del mercato ortofrutticolo dove abbiamo fatto le foto di rito ed il riscaldamento (sic!!) pre gara.
La partenza era fissata per le ore 9.00 ma alcuni ritardi dell'organizzazione (per altro scusata in quanto alla sua prima esperienza) tra cui la presentazione del nuovo sindaco, che con l'occasione ha indossato anche la nostra canotta da gara, ci hanno costretto a ritardare la partenza di mezz'ora, con il caldo che inesorabilmente aumentava e rendeva le strade infuocate.
Pronti via e si parte sparati, forse un po' troppo per me, visto che ai primi due km registro un 4.12 e 4.17 che non mi appartengono, ma l'entusiasmo è tale da lasciarmi andare, salvo poi come sempre restituire tutto nel finale....
L'amico Paolo (alla mia destra con cappellino) dopo aver concordato di partire piano, parte in quarta ed io a seguirlo con la lingua di fuori, "vai piano, siamo alti" gli gridavo, poi visto che non rallentava l'ho lasciato al terzo per rimettermi a 4.30.
Al sesto km sento la stanchezza aumentare cerco inesorabilmente un po' d'ombra lungo le strade assolate; mi svuoto due bottigliette d'acqua in testa, sento la maglietta oramai fradicia attaccarsi al petto e stringo i denti, ma al settimo km appena superato l'ennesimo abbeveraggio mi fermo e cammino........20 secondi salutari che mi abbassano il ritmo cardiaco e mi consentono di ripartire.
A due km dall'arrivo mi accorgo che oramai giro intorno al 4.55, tempo alto ma non ho nessuna intenzione di forzare (ci mancherebbe) anzi rallento di nuovo; ultimo sussulto al nono dove un'insperata scarica di adrenalina frutto degli incitamenti dei numerosi conoscenti lungo il corso principale, mi consente di chiudere l'ultimo km a 4.32.
Lappo il finale in un 46 alto, lontano dai miei tempi felici.
76° posto, di più oggi non potevo fare.
Unica consolazione che premiavano fino al 100° per cui torno a casa con un discreto premio (cesto con caffè, legumi,biscotti vari)
Molti compagni registrano tempi alti, il caldo ha tagliato le gambe a tutti, e dei 350 iscritti meno della metà giungono al traguardo. Basti pensare che il primo, Ciambriello un campione che corre a 3.20/km a 500 metri dall'arrivo è sbattuto in terra per il gran caldo ed è stato ricoverato in ospedale.
Fortunatamente tutto ok, solo un gran spavento per tutti.
Alla fine ennesimo premio di squadra (e volevo pure vedere) ed ennesima targa da mettere in bacheca.
Alla prossima, buone corse a tutti.
hmm, 100 su 350: nemmeno così andavo a premio.... :D
RispondiEliminaNon ci credo....
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