Quest'anno la mezza maratona di Napoli ha avuto per me un significato particolare , il ritorno insperato alle gare 4 mesi dopo l'infortunio alla schiena che mi ha stoppato per 50 giorni, ma soprattutto l'incontro con Marco The Yogi, che mi ha onorato della sua presenza nella gara 21 km più ventosa che abbia mai corso.
Ci incontriamo in piazza Trieste e Trento un'ora prima della gara sotto un cielo plumbeo e ventoso e Marco (qui il suo post), in compagnia di Mauro er Moro (qui il suo post), subito mi fa dono della spilletta dei Blogtrotters (oltre che un libro di Sitchin che entrambi apprezziamo) confermando ulteriormente quanto già di buono pensavo di lui: Signori si nasce, diceva Totò, niente di più azzeccato!
Facciamo due chiacchiere piacevoli sulla mia città, sulle sue bellezze, tra i tanti atleti che già cominciano a scaldarsi e poi via con le foto ricordo.
Foto di Yò |
Gli spiego il percorso che affronteremo mentre il sole fa capolino a scaldarci un po', cosa gradita soprattutto a Mauro che sotto la sua metallina trema dal freddo.
"A Napoli non può fare freddo" dico, e come d'incanto nel giro di alcuni minuti il cielo sgombra dalle nuvole e lascia finalmente lo spazio ad un tiepido sole che ci accompagnerà per tutta la gara. Come il vento appunto.
Foto di Yo |
Mi vado a spogliare o a vestire che dir si voglia con il dubbio se mettere o no una maglietta sotto la canotta: alla fine propendo per il no e si rivelerà una giusta decisione.
Dopo una fila interminabile per consegnare le borse (qui la cosa è decisamente da migliorare) ci rincontriamo con Marco in partenza e mi dice che non se la sente di tirarla questa gara; vorrei tanto accompagnarlo ma i duri allenamenti che mi hanno fatto fare i miei amici della squadra in questi giorni non mi tengono a freno, infatti dopo appena cento metri non sta più a fianco.
Mi giro più volte sperando in un suo recupero, ma nella folla convulsa della partenza lo perdo di vista definitivamente. Ci ritroveremo solo dopo la gara a commentare la splendida giornata passata.
Affronto i primi 8 km al passo del 4.45 ben sapendo che questo è il ritmo che posso portare fino alla fine. L'anno scorso chiusi in 1.40 che fu il mio personale ma quest'anno è un'altra storia.
Affronto il primo passaggio in Via Caracciolo tra decine di turisti curiosi che scattano flash in continuazione con il vento contrario che ci mette subito a dura prova, devo spingere abbastanza per mantenere il ritmo ma siamo all'inizio e penso che al ritorno lo avremo a favore confortandomi decisamente. Questa sarà una previsione errata ahimè.
Il tunnel in salita di Piedigrotta con il suo caldo asfissiante mi fa perdere qualche decina di secondi e mi sballa il satellitare per qualche minuto: sono madido, ma cerco di mantenere il ritmo. Afferro in uscita una bottiglietta d'acqua e la scolo pian piano per metà.
Dopo il giro di boa nella mostra d'oltremare (qui una seconda critica ci vuole, mi domando perché non erano in funzione le fontane e non c'era la musica classica come sempre....) usciamo e sento che la gamba va. Supero il pass maker dell'1.45 e la cosa mi fa molto piacere: "bene" penso "almeno starò di qui in avanti nel range che mi ero prefissato".
Prima del tunnel in discesa acchiappo Paolo, compagno di allenamenti mattutini, che avevo perso in partenza: ha tirato troppo appresso al pallone dell'1.40 ed è crollato al 9 km, cerco di spronarlo ma è inutile. Ha finito presto la benzina e si ritirerà.
Più avanti prendo pure il mio presidente Ezio, lo sento sbuffare ed è paonazzo in viso, cerco di tirarmelo ma non ce la fa.
Mi metto sul ritmo del 4.40 anche se sono costretto a spingere maggiormente perché nel frattempo il vento è girato e nel tratto tragitto di ritorno è sempre contrario. Sembra di essere una vela di Luna rossa che naviga di bolina......
Tengo questo ritmo fino al 16°, quando comincia la salita verso Piazza Plebiscito dove di solito sono in molti a mollare; sento gli incitamenti degli amici e non mollo, anzi, in uno scatto d'impeto aumento pure il ritmo cercando di raggiungere un gruppetto di compagni a 50 metri, salvo poi rendermi conto che è un suicidio.
Gli ultimi 4 km sul rettifilo sono i più tosti perché mentre sali vedi gli altri che scendono anche se come abitudine di squadra ci incitiamo sempre; manca poco penso, l'ultimo sorso ad una bottiglietta rallentando un po', e chiudo il 20° a 5.15.
Peccato, ho perso secondi preziosi ma sono stanco e l'ultimo km cerco di recuperare alzando il ritmo ma le gambe sono dure e non rispondono.
Va bene così, chiudo la mezza i Napoli del 2012 in 1h.42m anche se il percorso è stato più lungo di circa 120 mt causa la deviazione per il villaggio dell'America's Cup che stanno smontando.
I miei 21.098 li ho passati in 1h.41.06 e rappresenta un buon tempo per me, in virtù dei fatti di cui sopra. Va bene così, mi sono divertito e sono stato tra amici: la nostra Squadra è arrivata al 4° posto ed ha conseguito degli ottimi risultati. Bravi tutti!
I Maya dicono che sarà l'ultima mezza maratona di Napoli, non mi resta che leggere il libro che Marco mi ha regalato per regolarmi se è il caso o meno di invitare tutti i Blogtrotters per l'anno prossimo. Io comunque ci proverò.
Noi intanto quest'anno....c'eravamo.
Un grazie di cuore a Yò e Er Moro
Buone corse a tutti.
Mitico Massimo, veloce coi piedi e con la tastiera :D a presto, caro! ti memorizzo nel blogroll, non mi scappi + :D
RispondiEliminaVeloce con i piedi non esageriamo......magari con la tastiera può essere vero. Mi ha fatto piacere conoscerti, ci vediamo alla prox RmOs.
Eliminamiiii che gentaglia frequenti! :)) due gg così intensi che faccio fatica a riordinare le idee — qualunque cosa abbiano previsto i maya, questa resterà una mezza da ricordare! massimì, tra signori ci si riconosce a prescindere... :D
RispondiEliminaLa ricorderò a lungo questa mezza. Yò ci si vede a Roma l'anno prox.
EliminaComplimenti a te e ai tuoi 2 ospiti
RispondiEliminaPotevano essere 3....
Eliminacari ragazzi complimentissimi a tutti voi... e per gli amici Romani di Massimo arrivederci al 2013 (roma ostia ):-)
RispondiEliminaVittorio (per Yò e Mauro è quello alto che vi ho presentato davanti al Gambrinus) tu voli in gara, noi siamo tapascioni...... cmq l'anno prossimo a Roma organizziamo un raduno davanti al pomodoro.
EliminaGli amici degli amici, sono amici miei. Mi sono letto i resoconti di tutti e 3, Mi avete dato idea che è stato un fine settimana memorabile, Una mezza che si è fatta Intera di Amicizia ed Umanità.
RispondiEliminaSi è vero, la corsa è stato un pretesto per incontrarci dopo due anni di soli post, e l'amicizia è prevalsa su tutto.
EliminaCome? Gli hai spiegato il percorso?
RispondiEliminaEcco perchè dopo cento metri non lo vedevi più: s'è perso! :D
Bruno tu ti sei perso prima però.......:)
RispondiEliminaTi aspetto a Belvedere, se va tutto bene ci raggiungono pure Vittorio, Nunzio e Marco e proviamo a vincere!!
Eh, lo so, ma ci sono cose che vengono prima :)
RispondiEliminaGOOOOOOL MASCARAAAAAAAAAAAAAAAAA
deve essere proprio una bella mezza.
RispondiEliminaVecchio detto recita: provare per credere!:)
Elimina