RmOs...c'ero anch'io.

Erano almeno tre anni che speravo di prendere parte alla madre di tutte le mezze d'Italia la Roma Ostia giunta alla sua 37a edizione e ieri finalmente sono riuscito a parteciparvi e confesso che è stata una grande emozione che ho vissuto fino in fondo dal primo all'ultimo minuto. 

Non avevo mai corso una mezza maratona così partecipata, un fiume umano che si perdeva all'orizzonte, un esodo biblico di podisti in canotta e pantaloncini (i meno freddolosi) in tuta e maniche lunghe gli altri.

Ed io, questa volta con maglietta a maniche lunghe memore della congelata sulla 42 di Napoli, tranquillo ad affrontare i saliscendi della Cristoforo Colombo con una serenità interiore che non mi è propria,  felice perché lo spettacolo mi stava ripagando dei tanti sacrifici fatti.

Bello, tutto bello e coinvolgente, perfetta l'organizzazione e d'altronde non potrebbe essere altrimenti visti i 37 anni di esperienza: quest'anno il percorso è stato cambiato per problemi di vento contrario lungo il lungomare e credo sia stata una giusta decisione visti anche i tempi dei primi, tra i quali mi fa piacere ricordare c'è anche il nostro Ivano Domenico Felaco, la punta di diamante della nostra squadra (campione regionale master sulla 10 km e vicecampione regionale sulla 21), arrivato 20° assoluto in 1.08.49. Un grande campione, non finirò mai di dirlo, soprattutto di modestia.

La mia prestazione 1.41.49 la definirei modesta (fa quasi strano descriverla dopo quella di Ivano), ma il risultato cronometrico era, ad onor del vero, solamente l'ultimo dei miei pensieri. Avevo bisogno di correre una gara tranquilla e senza i dolori alla gamba sinistra, ma soprattutto in modo spensierato e senza stress. Insomma volevo passare due giorni insieme ad i miei compagni di squadra, divertirmi, mangiare insieme e vivere una domenica spensieratamente, cosa che da tempo mi mancava. 

Ed in questo credo di aver fatto centro.

Partenza sabato alle 16.30 ed arrivo a Roma Expo alle 19.30, appena in tempo per entrare, fare qualche foto.... 

.....stringere la mano a Calcaterra (amico in FB) ritirare qualche gadget (bello l'occhialino) e, dopo le foto della squadra sotto la statua del guerriero romano (ahimè con saluto romano-fascista)......

.....di nuovo in pullman alla volta del ristorante "lo Convento" dove abbiamo cenato a base di carboidrati (pasta pizza bruschetta e...birretta).

Dopo la cena ci siamo rintanati presso l'Hotel Sirenetta a Ostia lido dove abbiamo pernottato.

La mattina dopo la ricca colazione di rito a base di miele e marmellata abbiamo atteso coloro che da Napoli venivano in auto che sono arrivati in ritardo e questo ha comportato uno slittamento sulla tabella di marcia: siamo arrivati a Roma eur alle 8.50 giusto in tempo per fare riscaldamento e partire; Ivano che scalpitava giustamente è addirittura sceso due km prima dal pullman per fare riscaldamento.....e questo non va bene. Ecco perché ho saltato il BP sotto la statua, e la cosa mi ha fatto incazzare non poco, chiedo venia a tutti, ma non è dipeso da me!

La gara
Direi nel complesso buona, forse potevo fare di più e scendere sotto i fatidici 100 minuti, auspicati da RB, che da tempo sono il mio obiettivo ma non conoscevo il percorso e non ho voluto rischiare: dopo i primi 2 km a 4.50 km...

affronto la Cristoforo Colombo al ritmo costante dei  4.40  ma tra il 10° e 11° sulla salita perdo 40 secondi. Nella discesa seguente riesco a recuperare 20 secondi ma 4.20, in questo momento, non riesco proprio ad andare per cui ritorno sul ritmo dei 4.40/4.45 più consoni. 
Tra il 18° e il 19° ho una leggera crisi che mi fa perdere 50 secondi fin quando incontro Marco yogi che mi riconosce al volo mi affianca ci stringiamo la mano e mi dice: "vai è finita dopo lo scollino è finita" e mi incita. Sarà stato l'incontro tanto sperato, ma l'adrenalina sale, aumenta la falcata e chiudo il 21° a 4.40 con ritrovata vena. Peccato non esserci incontrati prima penso.....magari facevo proprio il pb.

All'arrivo dopo il caos per uscire riesco a ritrovare il pullman dopo appena 25 minuti (!!): infatti anche lì, essendo arrivati tardi, l'autobus non ha avuto la possibiltà di avvicinarsi al traguardo ed ha dovuto parcheggiare a circa 1 km in direzione albergo "La Sirenetta"!!! A questo punto potevamo allungare un po' di più e rientrare in albergo direttamente, facevo anche lo scarico.
L'anno prossimo dovremo organizzare meglio la cosa: non è più accettabile dover pagare conseguenze per colpe altrui.


La giornata è continuata nel ristorante sopra Monteporzio Catone, dove tra agnolotti al sugo di lepre (doppia razione), fettuccine alla boscaiola (una razione e mezza)), misto carne alla brace innaffiato da un buon vinello dei Castelli, abbiamo tutti ritrovato le giuste energie per tornare a casa.

Domenica ci sarà la nostra gara, quella che organizziamo ogni anno; io non correrò per dare una mano all'organizzazione soprattutto nella gara dei bimbi.
A presto risentirci