Come il mitico Pietri ho concluso con i crampi la Maratona di Latina bloccandomi ad appena 10 metri dall'arrivo e concludendo i 42,195 mt nell'unico modo che potevo, ovverosia saltellando.
Questa volta il tricipite che mi mollò a Napoli a Gennaio ero riuscito a tenerlo a bada in gara e negli ultimi 2 km pur sentendo dolore ho evitato movimenti bruschi, ma lui maligno mi ha mollato sul più bello indurendosi improvvisamente e non consentendomi di concludere la volata finale sotto una pioggia battente. Alla fine dunque tra gli applausi d'incoraggiamento dei pochi presenti e di alcuni compagni di squadra che subito si sono mossi per aiutarmi (anche se per evitare squalifiche ho preferito declinare l'invito) taglio il traguardo appunto saltellando fermando il mio crono in 3h49m55".
Peccato perché forse avrei potuto fare meglio ma la durezza del percorso fatto di tantissime salite (alla faccia del pianeggiante descritto nella locandina) vento contrario, pioggia e soprattutto dopo aver corso il 29° km interamente nel fango tra cavalli e bufale come in una gara di cross (a proposito complimenti agli organizzatori!!) mi posso ritenere soddisfatto anche perché dopo 11 anni vedo di nuovo il 3 nel tempo della maratona.
Devo ringraziare soprattutto me stesso perché nei momenti critici non ho mollato e pur rallentando vistosamente ho avuto la forza di continuare: mi ripetevo che non potevo buttare alle ortiche 5 mesi di duro allenamento!
Per la cronaca passaggio al 21° in 1h.46 km media 5.01, poi il lunghissimo rettilineo sul mare che non sembra finire mai con un vento traverso incredibile e la pioggerellina fastidiosa nelle orecchie: sento la stanchezza che avanza anche se mi si affianca un altro corridore con il quale faccio circa 3 km insieme che inoltre mi consiglia più avanti di bere. Lo faccio al volo e riparto, poi giro a destra verso l'interno e dopo circa 2 km lo sterrato ed il fango...e poi parlano male della Maratona di Napoli.
Passo fino al 32° media 5.13 e mi fermo nuovamente a bere sali minerali acqua e questa volta mangio un pezzetto di crostata di frutta e riparto; sento le gambe pesanti e il cronometro mi da conferma. Da lontano a circa 150 mt vedo Vittorio in difficoltà che cammina e riparte, poi si gira, ma non ho la forza di raggiungerlo e non voglio neanche rischiare. Riprendo una discreta andatura ma tra il 35° e il 37° sotto una pioggia battente devo rallentare perché sento il crampetto avanzare. Mi fermo nuovamente a bere al 38° e penso che oramai è fatta. Stringo i denti, mi ritrovo al 39° mentre passo davanti la caserma dell'artiglieria e sento un incitamento provenire dal posto di guardia che mi fa davvero bene; c'è un altro ponticello da superare si sale ancora poi si scende. Passo la salitina del 40° poi il cartello che indica il penultimo km, sento l'adrenalina salire ma so che devo moderarmi per evitare guai; giro l'angolo del Corso Vittorio Emanuele e mi trovo all'ultimo km mentre cerco di raggiungere l'arrivo in piazza in allungo......
Concludo come detto alla Dorando.
Consideralo un punto di partenza! E visto che finalmente hai il 3 davanti al crono, è anche un punto di partenza positivo! Curati il guaio muscolare, trascinarlo non serve a nulla
RispondiEliminaHo partecipato alla 42km di Ostia nell'ultima edizione, poi l'hanno trasformata in 30km.
RispondiEliminaFeci anch'io il personale quella volta, e malgrado fosse una maratona triste (a tratti correvo da solo lungo la statale accanto alle signore dai facili costumi) ne ho un bel ricordo.
Se vieni a Roma a Marzo farai ancora meglio vedrai!
Sei stato grande Massimo ;)
avendoci corso solo la mezza (per due volte), di quel posto conservo un ricordo ben più esaltante... il tuo racconto conferma le mie perplessità:
RispondiEliminaquel tracciato NON è adatto alla maratona! ovvio che la tua prestazione ne esca sottodimensionata...
non il massimo finire in quel modo. però ce l'hai fatta lo stesso. e con un bel 3 che non vedevi da tempo
RispondiEliminaCresci di pari passo con Kung Fu Pandev... Segno del destino? :D
RispondiEliminahai terminato da eroe... bravo....e poi hai il 3 davanti...... complimenti
RispondiElimina@Oliver: grazie; il guaio è una vecchia cicatrice di quando giocavo a calcio mal curata, oramai c'è....
RispondiElimina@Master: hai ragione, le donnine stavolta nn c'erano però....
@The Yogi: assolutamente no e confermo. Diciamo che valgo almeno 5 minuti meno, va!
RispondiElimina@Nino: Si è vero, però posso ritenermi soddisfatto, che è poi quello che conta:D
@Parcefal: Se continua così entrerà nelle mie grazie, ma è ancora presto per dirlo: intanto però qualcuno a Milano rimpiange di averlo ceduto..
RispondiElimina@Lello: Ricomincio da tre. Come l'altro Massimo..
Come dice Master ... tutti a Roma, io faccio il pace si passa in 1h e 44 e vedrai che fino a 34 reggi ...poi negli ultimi 8 con la testa si perdono solo 5 minuti.
RispondiEliminaSono stato cattivo?
Massimo, lì purtroppo ci torna a giugno se le società non si accorderanno diversamente...
RispondiEliminaPs: nel mio post dell'altro giorno ti ho dedicato due righe
@Parcefal: non trovo il post.....me lo linki?
RispondiEliminaScansafatiche -.- :D
RispondiEliminaOrdine e Disciplina is the way
percefal.altervista.org/blog/blog/2011/12/01/ordine-e-disciplina-is-the-way/
Sotto quel "4" è sempre un gran risultato, soprattutto in quelle condizioni climatiche.
RispondiEliminaE il passaggio alla mezza, poi, non è male per niente!!!!
Alla fine sono stato fortunato a saltare Latina, così mi sono evitato tutte quelle avversità!
Ancora complimenti.
http://romacorre.it/Gallerie2011/sabaudia/album/index.html
RispondiElimina@Black Knight: è vero, grazie!
RispondiElimina@Yò: non sto manco in una foto....forse perché andavo veloce. O piano!