Una sessantina di pazzi, tra cui il sottoscritto, hanno dato vita questa mattina alla consueta gara podistica Stravillaricca sulla distanza dei 10.800 mt, sotto un vero e proprio diluvio universale associato ad un maestrale che durante la gara non ha mai smesso di fustigare i podisti.
Devo confessare che neanche durante la maratona di Napoli dell'anno scorso mi sono tanto infradiciato, e in alcuni momenti, proprio quando sentivo l'acqua scorrermi lungo la schiena ed il vento contrario frenarmi, ho pensato di mollare e fermarmi ai 5 km.
Non l'ho fatto perchè non è nel mio stile abbandonare la gara e mai lo sarà, per cui ho resisito, ed alla fine tagliato il traguardo, il tempo (quello cronometrico s'intende) mi ha premiato con un 46.50, con media di 4.21 km, che con questo tempo (atmosferico questa volta) era davvero un impresa.
Sono soddisfatto di come ho condotto questa gara, considerando anche l'attacco influenzale di pochi giorni fa, perchè da subito sono riuscito a mettermi sui ritmi dei 4.25 ed a mantenere una respirazione tranquilla; i primi 3 km li ho fatti insieme a Biagio (il primo da sinistra in foto) ma al 4 ha mollato perchè non riusciva a tenere il mio ritmo per cui ho corso da solo, in una desolazione imbarazzante tra pozzanghere, scrosci d'acqua violenti, e folate di vento gelido.
Al secondo giro al 7 km intravedevo a circa 200 metri davanti a me un altro corridore che è diventato il mio obiettivo: passo dopo passo senza accelerazioni a strappo gli ho rosicchiato metri ed in dirittura d'arrivo, sparato l'ultimo km a 4.05, sono arrivato alle sue spalle. Non sono riuscito a superarlo, fa niente, però mi è servito da lepre.
Forse dopo tanti anni sto imparando a gestire meglio i diecimila, che ho sempre sofferto oltremodo, evitando di attaccare nei primi km per poi rimanere sulle gambe negli ultimi.
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Anche in foto...sono sotto la gocciolina! |
Al secondo giro al 7 km intravedevo a circa 200 metri davanti a me un altro corridore che è diventato il mio obiettivo: passo dopo passo senza accelerazioni a strappo gli ho rosicchiato metri ed in dirittura d'arrivo, sparato l'ultimo km a 4.05, sono arrivato alle sue spalle. Non sono riuscito a superarlo, fa niente, però mi è servito da lepre.
Forse dopo tanti anni sto imparando a gestire meglio i diecimila, che ho sempre sofferto oltremodo, evitando di attaccare nei primi km per poi rimanere sulle gambe negli ultimi.
Unica pecca ad una gara organizzata alla buona, in onore del Patrono San Pasquale Baylon, il numero risicato di partecipanti di quest'anno (mentre l'anno precedente furono circa 300) forse perchè frenati più che dalla pioggia e dalle temperature rigide, dalla mancanza di premi in danaro..... ma noi siamo podisti e non giocatori di poker, il nostro mondo è la strada e con qualunque tempo!
Domani scarico, Giove Pluvio permettendo.
Un efficientissimo servizio doccia, molto ecologico! Complimenti per la tenacia!
RispondiElimina@Filippo, si si davvero efficiente, mancava il sapone e il phon finale però.....
RispondiEliminaQuanto alla tenacia, è una prerogativa di noi podisti. Senza quella, prederemmo sempre l'autobus!
ciao massimo dove hai trovato le foto??
RispondiEliminanon mi sono firmato ... sono Gianni!!! anke se penso che lo avevi inteso!!! ciao ancora
RispondiEliminaGianni ok l'avevo capito: dunque collegati a questo link: http://www.flickr.com/photos/21974571@N07/sets/72157623946297501/
RispondiEliminae troverai le foto della gara scattate da Gennaro Cera.
Ti abbraccio.